Tra Mito e Scienza: L'Olivo

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Olivo

“Atena, dea della Conoscenza, si batté con Poseidone, dio dei Mari e degli Oceani, per la supremazia come divinità assoluta sulla nascente capitale greca.

L’Olimpo, si riunì dunque in consiglio, e decise che la divinità pronta a fare il più bel regalo agli abitanti di questa città, avrebbe ottenuto la vittoria.

Poseidone, con un colpo di tridente, fece uscire dalla terra un possente cavallo. Il popolo ne fu immediatamente meravigliato, ma attese curioso il dono di Atena.

Quest’ultima, fece spuntare dalla terra un ramo di Olivo ed illustrò al popolo gli innumerevoli benefici in esso contenuti.

Atena vinse la battaglia, e la città fiorente, fu battezzata in suo onore: Atene.”

Attorno all’Olivo si raccolgono 6000 anni di storie, miti, tradizioni, culture e cucine.

Le sue origini risalgono a tempi molto remoti, circa a 6000 anni addietro. L’Oriente, per la precisione l’Asia minore, è la sua terra natia.

Questi straordinari alberi, si rinnovano dalle proprie radici come l’araba fenice risorge dalle proprie ceneri, riuscendo a germogliare persino quando chioma e tronco sono morti, ecco perché è associato alla Pasqua!

È quindi simbolo di rinascita, vita, forza vitale e benessere. Il suo olio è tutt’ora considerato “oro liquido”.

L’olivo era l’albero della vita per gli ebrei biblici, i greci, per i romani, i cristiani e i musulmani. Di questa pianta erano apprezzate e sfruttate tutte le parti.

Grazie all’Olivo, infatti, abbondavano sulle tavole l’olio ad uso culinario e per alimentare le lampade. L’olio d’oliva veniva anche impiegato per consacrare i re, i templi sacri e vari strumenti per i rituali.

I rami e le foglie venivano usati come decorazioni, corone e per la preparazione di decotti e infusi.

Il suo legno è ancora oggi apprezzato per le sue qualità in termini di durezza e resistenza alle intemperie. I colori e le sfumature ricordano delle fiamme maestose. Era usato per mobili casalinghi, ma soprattutto per le porte dei templi, famoso quello di Salomone. Lo stesso albero della croce era in legno di Olivo (e cedro).

Il simbolo dell’Olivo, si manifesta in tutte le sue sfumature che riportano alla speranza, alla prosperità, alla pace, alla tregua dai mali del mondo. Racconta di rinascita e trasformazione.

Per l’Ebraismo era l’albero della vita. Nella storia biblica della Genesi, una colomba, porta a Noè un ramoscello di Olivo. Noè riceve un ramoscello di Olivo al termine del diluvio universale, un buon auspicio di calma dopo il placarsi della collera di Dio, simbolo di riappacificazione tra il cielo e la terra.

Secondo la tradizione romana, gli stessi Romolo e Remo, nacquero sotto una pianta d’Olivo. La premessa per eccellenza che segna l’inizio e la prosperità di tutta un’epoca.

Nella religione cristiana, l’Olivo assume un’importanza cruciale per la liturgia. L’olio d’Oliva viene tutt’oggi utilizzato per battezzare i neonati, per l’Estrema Unzione e per la consacrazione dei nuovi sacerdoti.

Nella festa cristiana delle Palme, celebrata una settimana prima della Pasqua, l'Olivo rappresenta Cristo stesso che, con il suo sacrificio, diventa strumento di riconciliazione e di pace per l'umanità.

Nella tradizione Islamica l’olivo è un albero benedetto sette volte, portatore di luce e conoscenza.

E oggi?

Senz’altro, tutti conosciamo l’olio d’oliva per le più svariate proprietà benefiche a nostro vantaggio. Favorisce il colesterolo buono, contrastando quello cattivo, è antiossidante e ricco di vitamina e.

Le sue foglie fresche o essiccate sono utilizzate in decotti per problematiche correlate a colesterolo, glicemia, pressione arteriosa. Sono difatti ritenute diuretiche e vasodilatatrici. I polifenoli e in particolare i flavonoidi in esse contenuti aiutano a depurare il fegato e migliorare il benessere intestinale, e del pancreas donandoci nuova forza ed energia.

In naturopatia e in medicina, capsule e tintura madre sono usate con efficacia per regolare la pressione sanguigna, ridurre l’ipertensione e rinforzare le pareti capillari, risultato quindi molto indicato anche per contrastare le emorroidi.

Gli antichi ci avevano visto giusto! Osservando le caratteristiche esteriori di questa pianta, cogliendo la sua capacità di rinnovarsi e rinascere, le avevano attribuito virtù e proprietà che oggi la scienza conferma.

Ecco quindi che l’Olivo, allora come oggi, ci apre la strada, verso la prosperità e la conoscenza. Ancora di più in questo momento, ci ricorda che solo morendo a noi stessi, lasciando andare pesi, paure ed inquietudini, possiamo germogliare nuovamente. Simbolicamente ci indica quindi il sentiero per la trasformazione e la sapienza, nella quotidianità ci accompagna nel migliorare il nostro stato di benessere fisico.

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